15 de noviembre de 2020

Nanni Balestrini

Pequeña loa al público de la poesía


Henos aquí una vez más
sentados ante el público de la poesía
que está sentado frente a nosotros amenazante
nos mira y espera a la poesía

en realidad el público de la poesía no es amenazante
tal vez ni siquiera está totalmente sentado
tal vez incluso haya alguien de pie
porque ha venido entusiasta y en gran número

o tal vez hay algunas sillas vacías
pero los que han venido son los mejores
han hecho este gran esfuerzo tan solo por nosotros
por lo que nunca deberían amenazarnos

el público de la poesía no amenaza a nadie
por el contrario es amable generoso atento
prudente dispuesto devoto
ávido imaginativo un tanto inhibido

lleno de buenas intenciones de falsos problemas
de malos hábitos de pésimas amistades
de madres agresivas de deseos irrealizables
de dudosas lecturas y de impulsos profundos

no es en ningún caso estúpido no
es sordo indiferente malvado no es
insensible parcial sin escrúpulos no es mezquino
oportunista dispuesto a venderse al primero que llegue

no es un público tranquilo conformista crédulo
sin demasiadas pretensiones
que se lava las manos
y juzga apresuradamente

en cambio es un público que persigue degusta aprecia
lento en calentarse pero que después responde
como alguien dijo
y sobre todo es un público que ama

el público de la poesía es infinitamente diverso elusivo
como las olas del hondo océano
el público de la poesía es apuesto fuerte ávido temerario
mira hacia adelante impávido e intransigente

me ve aquí mientras le leo este chisme
y lo toma por poesía
porque este es nuestro pacto secreto
y la cosa nos conviene a ambos

como siempre yo no tengo nada que decirle
como siempre el público de la poesía lo sabe muy bien
pero lo dice para sí mismo y no en voz alta
no solo porque es cortés voluntarioso dispuesto

y en el fondo también cauto optimista tratable
sino sobre todo porque ama
ama con un amor intenso sincero irresistible
con un amor tenaz exclusivo lacerante

a quién
ama el público de la poesía
fingís preguntar aunque lo sepáis perfectamente
y seguís el juego porque sois despiertos y simpáticos

el público de la poesía no me ama a mí en absoluto
todo el mundo lo sabe ama a alguien diferente
de quien yo no soy más que uno de sus muchos siervos
digamos mensajeros si realmente queremos arreglarlo

el público de la poesía la ama a ella
a ella y
solo a ella y
siempre a ella

la que siempre es tan impredecible
la que siempre es tan impenetrable
la que siempre es tan inaprensible
la que siempre es tan implacable

la que siempre cruza en rojo
la que está contra el orden de las cosas
la que llega siempre tarde
la que nunca se toma nada en serio

la que arma alboroto toda la noche
la que nunca respeta nada
la que discute a menudo y con ganas
la que siempre está sin blanca

la que habla cuando debe callar
y calla cuando debe hablar
la que hace todo lo que no debe hacer
y no hace nada de lo que debe hacer

la que parece siempre tan agradable
la que ama el caos por el caos
la que se agarra a un clavo ardiendo
la que adora huir hacia adelante

la que usa un nombre falso
la que es dulce como una rosca de bizcocho
y feroz como un laberinto
la que es la cosa más bella que existe

el público de la poesía la ama a ella
a quién
bravo a ella la poesía
y cómo podría el público de la poesía no amarla

por qué ama a la poesía os preguntaréis
quizá porque la poesía hace el bien
cambia el mundo
divierte

salva el alma
pone en forma
ilumina relaja
abre horizontes

seguro que cada uno de vosotros tiene sus propias razones
o no estaría aquí
pero mejor no ser demasiado curioso por los asuntos ajenos
para evitar que los demás metan sus narices en los nuestros

así pues alabanzas al público de la poesía
alabanzas a su justo noble gran amor por la poesía
de cuyo reflejo nosotros pálidos y humildes mensajeros
vivimos agradecidos y venturosos

él calla y se levanta
cae un papel de la mesa
él se inclina ante los aplausos
él recoge el papel y lo lee
ALTO SECRETO
NO REVELAR
ABSOLUTAMENTE NUNCA
AL PÚBLICO DE LA POESÍA
el público de la poesía ama a la poesía
porque quiere ser amado quiere ser amado
porque se ama profundamente y quiere asegurarse
de su profundo amor por sí mismo

afortunadamente para él el público de la poesía
cree que solo está escuchando a la poesía
porque si la escuchara atentamente entendería
la desesperada imposibilidad e inutilidad de su amor

y se abofetearía de la mañana a la noche
quemaría todos los libros en las plazas
se arrojaría a un canal
o terminaría sus tristes días en un convento
CONCLUSIÓN
LA POESÍA DUELE
PERO POR SUERTE PARA NOSOTROS
NADIE QUERRÁ CREERLO NUNCA


Nanni Balestrini. Piccola lode al pubblico della poesia (lyrikline.org)
Nanni Balestrini. Il pubblico del labirinto (nannibalestrini.info)
Trad. E. Gutiérrez Miranda 2020


                    ∼

Piccola lode al pubblico della poesia

Eccoci qui ancora una volta
seduti di fronte al pubblico della poesia
che è seduto di fronte a noi minaccioso
ci guarda e aspetta la poesia

in verità il pubblico della poesia non è minaccioso
forse non è neanche tutto seduto
forse c'è anche qualcuno in piedi
perché sono venuti così entusiasti e numerosi

o forse ci sono un po' di sedie vuote
ma quelli che sono venuti sono i migliori
hanno fatto questo grande sforzo proprio per noi
perché poi mai dovrebbero minacciarci

il pubblico della poesia non minaccia proprio nessuno
è invece mite generoso attento
prudente interessato devoto
ingordo imaginifico un po' inibito

pieno di buone intenzioni di falsi problemi
di cattive abitudini di pessime frequentazioni
di mamme aggressive di desideri irrealizzabili
di dubbie letture e di slanci profondi

non è assolutamente cretino non
è sordo indifferente malvagio non è
insensibile prevenuto senza scrupoli non è vile
opportunista pronto a vendersi al primo venuto

non è un pubblico tranquillo benpensante credulone
senza troppe pretese
che se ne lava le mani
e giudica frettolosamente

è invece un pubblico che persegue degusta apprezza
lento da scaldare ma che poi rende
come direbbe Pimenta
e soprattutto è un pubblico che ama

il pubblico della poesia è infinito vario inafferrabile
come le onde dell'oceano profondo
il pubblico della poesia è bello aitante avido temerario
guarda davanti a se impavido e intransigente

mi vede qui che gli leggo questa roba
e la prende per poesia
perché questo è il nostro patto segreto
e la cosa ci sta bene a tutti e due

come sempre io non ho niente da dirgli
come sempre il pubblico della poesia lo sa benissimo
ma se lo dice tra sè e sè e non a alta voce
non solo perché è cortese volonteroso bendisposto

e in fondo anche cauto ottimista trattabile
ma soprattutto perché ama
ama di un amore profondo sincero irresistibile
di un amore tenace esclusivo lacerante

chi
ama il pubblico della poesia
fingete di chiedere anche se lo sapete benissimo
ma state al gioco perché siete svegli e simpatici

il pubblico della poesia non ama mica me
questo lo sanno tutti lui ama qualcun altro
di cui io non sono che uno dei tanti valletti
diciamo messaggeri se proprio vogliamo farci belli

il pubblico della poesia ama lei
lei e
solo lei e
sempre lei

lei che è sempre così imprevedibile
lei che è sempre così impraticabile
lei che è sempre così imprendibile
lei che è sempre così implacabile

lei che attraversa sempre col rosso
lei che è contro l'ordine delle cose
lei che è sempre in ritardo
lei che non prende mai niente sul serio

lei che fa chiasso tutta la notte
lei che non rispetta mai niente
lei che litiga spesso e volentieri
lei che è sempre senza soldi

lei che parla quando bisogna tacere
e tace quando bisogna parlare
lei che fa tutto quello che non bisogna fare
e non fa tutto quello che bisogna fare

lei che si trova sempre così simpatica
lei che ama il casino per il casino
lei che si arrampica sugli specchi
lei che adora la fuga in avanti

lei che ha un nome finto
lei che è dolce come una ciambella
e feroce come un labirinto
lei che è la cosa più bella che ci sia

il pubblico della poesia ama lei
chi
bravi lei la poesia
e come potrebbe il pubblico della poesia non amarla

perché ama la poesia vi chiederete
forse perché la poesia fa bene
cambia il mondo
diverte

salva l'anima
mette in forma
illumina rilassa
apre orizzonti

chissà ognuno di voi ha certamente i suoi buoni motivi
se no non sarebbe qua
ma meglio non essere troppo curiosi dei fatti degli altri
se si vuole evitare che gli altri ficchino il naso nei nostri

sia dunque lode al pubblico della poesia
lode al suo giusto nobile grande amore per la poesia
nel cui riflesso noi pallidi e umili messaggeri
viviamo grati e benedicenti

lui tace e si alza
un foglio cade giù dal tavolo
lui s'inchina agli applausi
lui raccoglie il foglio e lo legge

SEGRETISSIMO
DA NON RIVELARE
ASSOLUTAMENTE MAI
AL PUBBLICO DELLA POESIA

il pubblico della poesia ama la poesia
perché vuole essere amato vuole essere amato
perché si ama profondamente e vuole essere rassicurato
del suo profondo amore per se stesso

per sua fortuna il pubblico della poesia
crede solo di ascoltare la poesia
perché se la ascoltasse veramente capirebbe
la disperata impossibilità e inutilità del suo amore

e si prenderebbe a schiaffi dalla mattina alla sera
brucerebbe tutti i libri sulle piazze
si butterebbe in un canale
o finirebbe i suoi tristi giorni in un convento

CONCLUSIONE
LA POESIA FA MALE
MA PER NOSTRA FORTUNA
NESSUNO CI VORRÀ CREDERE MAI



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