12 de noviembre de 2020

Nanni Balestrini

Ya a salvo la señorita Richmond se interroga sobre el Big Bang


Al contraerse al expandirse
al formarse del alba al calor
así el centro de la velocidad
ante el inicio alejándose a su vez

así el principio alterna fases
abierto y aparente esperas en
algún cierto punto caos
conque la nada casi creada ha comenzado

cuando ha dado lugar cuando ha penetrado
cual si la absorbiese cual ocupó cual gira
cual separa cualquier luz
contrayéndose comenzar con ritmo

con tanta violencia continuamente
contra el otro con velocidad correr atravesando
creándolo chocando contra él
de donde ha venido del tiempo cero a despedazarse

del gran cocido del final definitivo
de la armonía de la superficie de condensarse
de fuego dimensiones
de repente del nacimiento de los números

directamente de la arena
devendrá en vida del vacío
es abierta y absoluta y
en cerrado es comprimida y concéntrica

es tan alta y de muertos
es progresivamente incognoscible e infinito
emite un es posible
expandiéndose explosivas al fin

finalmente para alcanzar
formándose fragmentos frenético
generó giran alrededor
gravitacionales los objetos gradualmente

hay una temperatura en el color
igual movimiento igual monstruoso igual ritmo
imaginando impidiéndole
iba de acuerdo incapaz de ir en tan poco

iba en ese contenido infinitamente
iba en grado de iniciada en todas direcciones
iba en órbitas en aquellos orígenes
iba en recíproca intervención interrogándose

iba en una infinidad en un único sitio
inversos interdensos instantes
incluso suena la pregunta
la gran aurora la inconcebible la libre diáspora

luminiscente la representación
los arcoíris la respuesta es la distancia misma
la historia la temperatura
la terrible las dimensiones la energía

la expansión la explosión
la extensión limitada la hipótesis
los escenarios mas no con los ojos
menos de un grano miles de millones de

millones de miles de veces
muy rápidamente morirá muda sin ver
ni los primeros instantes ni la disgregada
ni la esfera ni la eternidad nosotros mismos

no tiene sentido no la vemos
nada de cuanto nuevamente o concluido
oscilante parangonable a
por congelación por existir por prevalecer

por rarefacción por soledad
pleno de luz pero probable pero más tarde
poco más o menos primer misterio
primordiales proyectado quizá un instante

qué velocidad es la que será cuando
quieto el sol quieta materia quedo comienzo
radiación ralentiza
reciclado será lanzado solitariamente lejos

siempre calentándose en este punto
si en cambio se cierra sin encontrar sin límites
se adensará sea infinito
se aleja se abre a través se formará

silencioso se mueven
se refrigeran se recombinan subyugantes
sobrenatural sobresaldría
tornará sobre sus transparentes toda la materia

todo era todo el espacio
un grande un momento antes uniformemente
un inmenso una instantánea
veremos virar al rojo vertiginosamente



Nanni Balestrini. Ormai in salvo la signorina Richmond s'interroga sul Big Bang (nannibalestrini.info)
Nanni Balestrini. Le avventure complete della signorina Richmond (nannibalestrini.info)
Traducción de Enrique Gutiérrez Miranda

                    ∼

Ormai in salvo la signorina Richmond s'interroga sul Big Bang

A contrarsi a espandersi
a formarsi alba del al calore
al centro alla velocità
all'inizio allontanandosi a loro volta


al principio alterna fasi
aperto e apparente attese
a un certo punto caos
c'è il nulla che anzi creò che ha cominciato


che ha dato luogo che ha pervaso
che la assorbisse che occupò che ruota
che separa cioè luce
contraendosi cominciare con ritmo


con tale violenza continuamente
contro l'altro con velocità correre attraverso
creando lo cozzando l'uno
da dove è venuto dal tempo zero da spezzarsi


del gran bollito della fine totale
dell'armonia della superficie di condensarsi
di fuoco dimensioni
d'improvviso di nascite di numeri


direttamente di sabbia
diventerà di vita di vuoto
è aperta e assoluta
e chiuso è compressa e concentriche


è così alta e di morti
e gradualmente è inconoscibile e infinito
emette un è possibile
espandendosi esplosive finalmente


finì per fino a raggiungere
formandosi frammenti frenetico
generò girano intorno
gli oggetti gradualmente gravitazionale


ha una temperatura il colore
il loro moto il mostruoso il ritmo
immaginando impedendole
in accordo incapace di in così poco


in esso contenuto infinitamente
in grado di iniziata in ogni direzione
in orbite in quei primi
in reciproco intercorrono interrogandoti


in una eterna in un unico posto
inversa iperdenso istanti
i suoni la domanda
la grande aurora la inconcepibile la loro diaspora


lampo la rappresentazione
l'arcobaleno la risposta è la stessa distanza
la storia la temperatura
la terribile le dimensioni l'energia


l'espansione l'esplosione
l'estensione limitato l'ipotesi
lo scenario ma non con gli occhi
meno di un granello miliardi di


milioni mille volte
molto rapidamente morirà muta
nei primi istanti nella disaggregata
nella palla nell'eternità noi stessi


non ha senso non la vediano
nulla di quanto nuovamente o chiuso
oscillante paragonabile a
per congelamento per essere per prevalere


per rarefazione per solitudine
pieno di luce più probabile più tardi
pressapoco primo mistero
primordiali proiettato qualche istante


qual'è la velocità quale sarà
quando il sole quanta materia questo inizio
radiazione rallenta
riciclato sarà definitiva scagliate lontano


scaldando se a questo punto
se invece è chiuso senza incontrare senza limiti
si addenserà sia infinito
si allontana si aprono fra si formerà


silenzioso si muovono
si raffreddano si ricombinano snervanti
sperimentale splenderebbe
tornerà sui suoi trasparenti tutta la materia


tutto era tutto lo spazio
un grande un attimo prima uniformemente
un immenso un'istantanea
vedremo verso il rosso vertiginosamente




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